Quarta Persecuzione
Essa va dal 1956 alla meta' del 1960 e consiste nel tentativo, da parte
di un turbolento gruppetto di facinorosi, di sottrarre Casa Sollievo ai
legittimi possessori.
L'anno dell'inagurazione di Casa Sollievo della Sofferenza (1956)sembra
promettere bene.
C'e' un guardiano del convento padre Carmelo da Sessano (1953-1959)che ama
filialmente Padre Pio; viene eletto provinciale (1956) padre Agostino da
San Marco in Lamis,confessore del Padre; sono in corso lavori per l'erigenda
nuova chiesa; viene indetto un Symposium per trattare delle "affezioni coronariche",a
cui intervengono le piu' grandi celebrita' mediche di tutto il mondo.
Ma un fuoco traditore sta covando sotto la cenere.
Infatti c'e' chi e' in vigile e quieta attesa che si verifichino alcuni
eventi,che apriranno la strada al compimento di un atto criminoso: estromettere
il Padre dalla Sua Opera.
E l'evento Atteso si verifica prima ancora del momento sperato.
I tre grandi ostacoli che sbarrano il cammino al compimento del grande delitto
vengono meno.Sono la cessazione dell'incarico di guardiano di padre Carmelo
da Sessano (5 Ottobre 1959); la cessazione del provinciale, padre Agostino
da San Marco in Lamis (Luglio 1959); la morte del grande Papa Pio XII (9
ottobre 1958).
Sono i baluardi che si sono sempre posti a difesa di Padre Pio.
Improvvisamente,pero',essi vengono meno ed il Padre viene a trovarsi solo
ed allo scoperto di fronte ai suoi nemici.
E' nuovo provinciale padre Amedeo da San Giovanni Rotondo, nuovo guardiano
padre Emilio da Matrice, e' generale dell'Ordine padre CLemente da Milvankee.
Primo programma concordato e' l'isolamento del Padre mediante un servizio
di vigilanza per assumere il controllo dei movimenti che avvengono intorno
all'Opera della carita'.
Il progetto di costruire i presupposti per fare apparire la santita' del
frate come "un mito" e la devozione dei fedeli come "fanatismo",per mettere
una pietra su di Lui e sui fatti straordinari a Lui attribuiti.